Test
Per iniziare abbiamo provveduto a benchare le RAM con Everest alla frequenza e ai timing predefiniti (1600Mhz 6-8-7-24 1t), impostando nel BIOS della nostra Scheda Madre il profilo predefinito Intel XMP, quindi mantenendo le frequenze default di BCLK – 133 mhz, Abbiamo ottenuto i seguenti risultati:
Abbiamo provveduto quindi ad overclockare le RAM alla frequenza di 1800 mhz, per far questo abbiamo settato il Base Clock della nostra CPU a 150mhz con un moltiplicatore di 20. Oltre a questo abbiamo però dovuto rilassare le latenze CL e tRCD, poiché i moduli risultavano essere instabili alla suddetta frequenza. A 1800mhz abbiamo concluso diverse sessioni di test in piena stabilità con timings 7-9-7-24 1t. Questi i risultati:
In ultima analisi abbiamo effettuato i test con i moduli RAM overclockati alla frequenza di 2.0 ghz, ma, come nel caso precedente, abbiamo dovuto rilassare ulteriormente i timing relativi al CL e tRCD (quindi 8-9-7-24 1t). Naturalmente per far sì che le RAM raggiungano la frequenza richiesta (2000 mhz), abbiamo aumentato il Base Clock del processore a 167 (x18).
Concludendo, riguardando il grafico riassuntivo dei test effettuati, notiamo un buon incremento per quanto concerne la Latenza sulla memoria, che passa da 46.3 ns a 40.5 a 2.0ghz di frequenza. Buoni anche i test in scrittura, lettura e copia sempre sulla memoria, dove abbiamo rilevato un incremento medio del 20%. Facciamo notare infine che l’aumento del Base clock, parametro legato più alla cpu che alla memoria, ha portato a miglioramenti anche sulle performance della cache. L’aumento del Base Clock ovviamente è influenzato dalle capacità di overclock della cpu e della scheda madre.